Elementi secondari e non strutturali: esempio di modellazione di un caso reale

Ci sono volte in cui anche delle semplici strutture a pianta rettangolare nascondono delle insidie che richiedono ulteriori livelli di approfondimento del modello di calcolo strutturale. La mia libera professione è fatta esclusivamente di collaborazioni con progettisti architettonici del cui lavoro curo l’aspetto strutturale garantendo, per quanto possibile dalla tecnica (e dalle normative), di esprimersi quanto più liberamente possibile. In questo esempio voglio condividere con voi lettori un’interessante esperienza frutto di diverse riflessioni. Continua a leggere…

Strutture di fondazione: la “costante” di Winkler

Il “modulo di Winkler” o “costante di sottofondo” è il parametro più utilizzato (e più semplice da utilizzare) relativamente alla modellazione del contatto tra fondazione e terreno. Il modello al quale si fa riferimento ha origine nella publicazione sull’elasticità del 1867 di Emil Winkler, nella quale si affrontano varie problematiche strutturali. Continua a leggere…

Alla scoperta del “fattore di comportamento”

Spesso la progettazione strutturale è condizionata da semplici valori numerici che riassumono comportamenti e aspetti molto complessi. Per quanto l’ingegnere possa essere in grado (o convinto) di dominare i vari fenomeni, si affida a metodi semplificati (anche molto) per affrontare aspetti progettuali fondamentali. In tal senso, oggi parliamo del “numero magico” chiamato “fattore di comportamento” (q-factor).
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Strutture deformabili torsionalmente : cosa cambia con le NTC 2018

La progettazione con le NTC 2018 risulta condizionata dalla modifica del criterio per stabilire se la struttura è deformabile torsionalmente. Questa condizione viene controllata mediante il rapporto r2 / Ls2, il cui valore limite rispetto alle NTC 2008 anziché essere pari a 0.8 deve essere pari almeno ad 1.0 (§7.4.3.1) per evitare che il comportamento sia deformabile torsionalmente. Con questa modifica diverse strutture che non risultavano deformabili torsionalmente potrebbero risultare classificate con questo tipo di comportamento.

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NTC 2018 : La “liberalizzazione” del Pushover

Le modifiche introdotte dalle nuove NTC 2018 consentono di estendere l’applicabilità dell’analisi statica non lineare ad un numero maggiore di strutture. A prescindere dai vari giudizi che si possono dare sul metodo Pushover, in questo articolo tratteremo le modifiche contenute nella norma. Continua a leggere…

NTC 2018: Le novità per gli edifici in c.a.

Finalmente la revisione delle Norme Tecniche per le Costruzioni è stata pubblicata. In questo articolo vedremo le novità del D.M. 17/01/2018 relativamente alle strutture in calcestruzzo armato di nuova realizzazione. Continua a leggere…

Antisismica for Dummies: nozioni di antisismica per tutti

Il titolo dell’articolo potrebbe lasciar trasparire una vena ironica e irriguardosa verso i professionisti. In realtà questo articolo non è rivolto a loro, ma a tutti coloro che non si occupano di ingegneria sismica. Durante le cene estive in famiglia e con gli amici (non del settore) mi sono reso conto che gran parte delle persone non sa cosa accade alle proprie abitazioni in caso di un malaugurato evento sismico.

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Le rigidezze fessurate in condizioni sismiche

Le moderne procedure di progettazione strutturale sono basate sull’utilizzo del fattore di struttura (o di comportamento). Queste semplificazioni consentono di utilizzare forze laterali ridotte in modo da considerare un comportamento di tipo plastico sfruttando la semplicità applicativa delle analisi lineari elastiche. La rigidezza elastica da considerare (per elementi in calcestruzzo e muratura) dovrebbe essere coerente con il grado di plasticizzazione considerato in modo da considerare la condizione “fessurata”. Continua a leggere…

Consolidamento con pareti strutturali: esempio di analisi con il metodo Pushover

Il rinforzo mediante l’utilizzo di pareti strutturali consente di migliorare notevolmente la capacità sismica degli edifici intelaiati in calcestruzzo ed è uno dei metodi con tecnologia tradizionale più diffusi. In questo articolo applicheremo l’analisi statica non lineare (Pushover) per dimensionare l’intervento e valutare l’apporto dato dalle pareti. Continua a leggere…

Azione del sisma sulle costruzioni: teoria e intuizioni

I metodi di calcolo più diffusi (metodi lineari) valutano gli effetti del sisma mediante l’applicazione di forze equivalenti o mediante l’applicazione di spostamenti secondo i modi di vibrare dell’edificio (ai quali viene applicata l’accelerazione spettrale).
In realtà, il fenomeno fisico è regolato da due elementi fondamentali:

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Soluzioni e accorgimenti per strutture antisismiche in calcestruzzo armato

Diciamo le cose come stanno: realizzare una struttura con elevate capacità antisismiche con le tecniche tradizionali è cosa praticamente impossibile. Per quanto può contare il mio parere, la soluzione veramente efficace consiste nell’utilizzo di sistemi di isolamento sismico, ma di questo sarò felice di parlarne in altri approfondimenti. In questo articolo applicheremo le prescrizioni delle Norme Tecniche delle Costruzioni e degli Eurocodici, attraverso particolari costruttivi di semplice realizzazione ed utilizzando la comune tecnologia costruttiva degli edifici in c.a. intelaiati.

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Effetti del second’ordine : approfondimenti per le strutture a telaio

Un modo semplice per considerare gli effetti della non linearità geometrica (effetti P-Δ) è, utilizzare la formula θ per impalcati suggerita sia dall’Eurocodice 8 (§ 4.4.2.2) sia dal DM 14/01/2008 (§7.3.1). Continua a leggere…