Alla scoperta del “fattore di comportamento”

Spesso la progettazione strutturale è condizionata da semplici valori numerici che riassumono comportamenti e aspetti molto complessi. Per quanto l’ingegnere possa essere in grado (o convinto) di dominare i vari fenomeni, si affida a metodi semplificati (anche molto) per affrontare aspetti progettuali fondamentali. In tal senso, oggi parliamo del “numero magico” chiamato “fattore di comportamento” (q-factor).
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Le rigidezze fessurate in condizioni sismiche

Le moderne procedure di progettazione strutturale sono basate sull’utilizzo del fattore di struttura (o di comportamento). Queste semplificazioni consentono di utilizzare forze laterali ridotte in modo da considerare un comportamento di tipo plastico sfruttando la semplicità applicativa delle analisi lineari elastiche. La rigidezza elastica da considerare (per elementi in calcestruzzo e muratura) dovrebbe essere coerente con il grado di plasticizzazione considerato in modo da considerare la condizione “fessurata”. Continua a leggere…