Rinforzi strutturali: esempio di confinamento con incamiciatura in c.a.

Dopo la pubblicazione dell’articolo sull’incamiciatura in c.a., un lettore mi ha chiesto un esempio su come è possibile calcolare l’intervento di rinforzo per confinamento come intervento locale (consolidamento statico).  In questo articolo troverete semplici formule da utilizzare per progettare l’intervento.

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Rinforzi strutturali: incamiciatura in c.a.

Il rinforzo mediante incamiciature in c.a. è uno degli interventi di consolidamento più comuni per le strutture esistenti in c.a. Il suo utilizzo è indicato prettamente per il rinforzo dei pilastri, a patto però che se ne conoscano i limiti e gli accorgimenti per un corretto funzionamento.
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La resistenza a taglio in condizioni cicliche

Il “tallone d’Achille” delle strutture soggette al sisma è la resistenza a taglio delle membrature e il conseguente collasso fragile. Un altro “tassello” del nostro puzzle per la definizione delle strutture antisismiche ci viene fornito dalla Circolare 7/2019 del CSLLPP.

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Elementi secondari e non strutturali: esempio di modellazione di un caso reale

Ci sono volte in cui anche delle semplici strutture a pianta rettangolare nascondono delle insidie che richiedono ulteriori livelli di approfondimento del modello di calcolo strutturale. La mia libera professione è fatta esclusivamente di collaborazioni con progettisti architettonici del cui lavoro curo l’aspetto strutturale garantendo, per quanto possibile dalla tecnica (e dalle normative), di esprimersi quanto più liberamente possibile. In questo esempio voglio condividere con voi lettori un’interessante esperienza frutto di diverse riflessioni. Continua a leggere…

Il sisma, gli ingegneri e altre storie.

Amatrice - 2016

Amatrice – 2016

In questi giorni, nell’occasione del 10 anniversario del sisma che ha colpito L’Aquila, ho potuto rivedere diversi documentari e speciali dedicati ai terremoti più importanti del nostro paese. Ed allora mi sono chiesto: Ma io cosa ho imparato dai terremoti? Cosa posso fare nel mio piccolo per far sì che ciò non questi drammi non accadano più?
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Strutture di fondazione: la “costante” di Winkler

Il “modulo di Winkler” o “costante di sottofondo” è il parametro più utilizzato (e più semplice da utilizzare) relativamente alla modellazione del contatto tra fondazione e terreno. Il modello al quale si fa riferimento ha origine nella publicazione sull’elasticità del 1867 di Emil Winkler, nella quale si affrontano varie problematiche strutturali. Continua a leggere…

Alla scoperta del “fattore di comportamento”

Spesso la progettazione strutturale è condizionata da semplici valori numerici che riassumono comportamenti e aspetti molto complessi. Per quanto l’ingegnere possa essere in grado (o convinto) di dominare i vari fenomeni, si affida a metodi semplificati (anche molto) per affrontare aspetti progettuali fondamentali. In tal senso, oggi parliamo del “numero magico” chiamato “fattore di comportamento” (q-factor).
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Strutture in legno: Modellazione della rigidezza nel piano per Platform Frame

Gli edifici in legno sono oggi una valida alternativa ad altre tipologie costruttive. I vantaggi che vengono evidenziati spesso sono le notevoli prestazioni nei riguardi del risparmio energetico, la rapidità di realizzazione e la leggerezza. Quest’ultima caratteristica è fondamentale nelle zone ad alta sismicità, in quanto gli effetti dell’azione sismica, come è noto, sono proporzionali alla massa. In questo articolo affronteremo l’aspetto principale della progettazione strutturale di edifici realizzati secondo il sistema costruttivo Platform frame: la modellazione.
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NTC 2018: Dimensionamento e verifica di colonne in acciaio

La progettazione in capacità non riguarda solo le strutture in calcestruzzo armato. Nell’ articolo di oggi ci occuperemo del dimensionamento delle colonne di strutture in acciaio, approfondendo il calcolo della domanda in sollecitazione, così come richiesta dai principali codici di calcolo internazionali. E’ importante specificare che le regole del § 7.5.4.2 delle NTC 2018 sono ereditate, con piccole ma essenziali modifiche, direttamente dall’EC8 §6.6.3. Continua a leggere…

Particolari costruttivi per la duttilità : Le formule 7.4.29 e 7.4.32 delle NTC 2018

La novità principale delle NTC 2018 è l’obbligo di progettare le sezioni allo spiccato delle fondazioni considerando un’adeguata domanda di duttilità in curvatura. La progettazione dei dettagli costruttivi per garantire la duttilità può essere effettuata, in alternativa al metodo analitico, mediante l’applicazione delle formule 7.4.29 e 7.4.32. In questo articolo vedremo le basi sulle quali questa formule sono state sviluppate e i campi di validità. Continua a leggere…

Strutture deformabili torsionalmente : cosa cambia con le NTC 2018

La progettazione con le NTC 2018 risulta condizionata dalla modifica del criterio per stabilire se la struttura è deformabile torsionalmente. Questa condizione viene controllata mediante il rapporto r2 / Ls2, il cui valore limite rispetto alle NTC 2008 anziché essere pari a 0.8 deve essere pari almeno ad 1.0 (§7.4.3.1) per evitare che il comportamento sia deformabile torsionalmente. Con questa modifica diverse strutture che non risultavano deformabili torsionalmente potrebbero risultare classificate con questo tipo di comportamento.

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NTC 2018 : Il mistero della formula 7.4.27

Oggi approfondiremo l’applicazione di una formula che, anche se presente da tempo nei codici di calcolo, è poco conosciuta ed ancora oggi si tende a non applicare. La formula serve a limitare numericamente il diametro delle armature longitudinali delle travi in funzione della dimensione del nodo che attraversano. L’alone di mistero che circonda la formula 7.4.27 del §7.4.6.2.1 è dovuto alle condizioni nelle quali dovrebbe essere applicata. Eurocodice 8 e NTC 2018 (ed anche NTC 2008) definiscono condizioni molto diverse. Vediamole. Continua a leggere…

NTC 2018 : La “liberalizzazione” del Pushover

Le modifiche introdotte dalle nuove NTC 2018 consentono di estendere l’applicabilità dell’analisi statica non lineare ad un numero maggiore di strutture. A prescindere dai vari giudizi che si possono dare sul metodo Pushover, in questo articolo tratteremo le modifiche contenute nella norma. Continua a leggere…

NTC 2018: Esempi di calcolo sulla domanda a taglio dei pilastri e per i nodi con file Excel

Uno dei più importanti aggiornamenti pubblicati nelle nuove NTC 2018 è quello relativo all’utilizzo della domanda di resistenza valutata per il caso di comportamento strutturale non dissipativo come valore massimo per il criterio di progettazione in capacità. Questa indicazione consente di ottimizzare notevolmente la progettazione degli elementi tozzi e dei nodi strutturali. In questo articolo affronteremo, con semplici esempi pratici, l’applicazione di questa metodologia progettuale. Continua a leggere…

Strutture in c.a.: Confronto dei risultati tra NTC2018 e NTC2008

Dallo scorso 22 marzo sono entrate in vigore le nuove norme tecniche per le costruzioni “revisionate” dal DM 17/01/2018. Come avevo anticipato nel precedente articolo adesso entriamo nel dettaglio analizzando le variazioni riscontrate nei risultati di calcolo. Analizziamo a tal proposito una semplice struttura intelaiata in c.a. a tre piani che abbiamo progettato utilizzando le NTC2008. Continua a leggere…

NTC 2018: Le novità per gli edifici in c.a.

Finalmente la revisione delle Norme Tecniche per le Costruzioni è stata pubblicata. In questo articolo vedremo le novità del D.M. 17/01/2018 relativamente alle strutture in calcestruzzo armato di nuova realizzazione. Continua a leggere…

Nuove N.T.C. : davvero meno gravose per le costruzioni esistenti?

Sempre più colleghi mi chiedono se per le costruzioni esistenti le nuove N.T.C. sono meno restrittive . Girando un po’ per il web sembra che questa sensazione, sotto varie forme, passi un po’ qua e un po’ là. Allora leggo e rileggo i vari articoli della norma in modo da capire se sono io che sono troppo rigido nell’interpretare la norma o magari mi sfugge qualcosa. Continua a leggere…

Edifici esistenti: Vita nominale restante e Periodo di intervento

Il concetto di vita nominale, dal punto di vista del committente, presenta notevoli difficoltà di comprensione. Questo perché la sua applicazione vuole rappresentare tutto il corso della vita di una struttura, sia per quanto riguarda la durabilità, sia per il calcolo dell’azione sismica di riferimento. Ancora più complicato è il concetto se applicato agli edifici esistenti. Continua a leggere…

Carico vento su coperture a volta cilindrica: approfondimento tecnico con file XLS da scaricare

In questo articolo vedremo come calcolare correttamente i coefficienti di pressione esterna per l’applicazione del carico vento su una copertura a volta cilindrica. Le norme alle quali ci riferiremo sono le linee guida CNR DT 207/2008 “Istruzioni per la valutazione delle azioni e degli effetti del vento sulle costruzioni”. Continua a leggere…

Vulnerabilità sismica di tamponature esterne: verifica fuori piano

L’espulsione delle tamponature esterne è uno dei danneggiamenti più comuni che si riscontrano ad ogni evento sismico. Oltre a problemi di agibilità, il collasso di questi elementi comporta situazioni di notevole pericolo per la salvaguardia della vita. In questo articolo vedremo come valutare la vulnerabilità sismica di questi elementi non strutturali. Continua a leggere…